In una città il ruolo che assume la piazza è sempre stato rilevante sia come luogo fisico e simbolico sia come spazio di sociabilità e scenario privilegiato della vita privata e collettiva. Infatti è sempre stato uno spazio urbano importante nel rapporto tra cittadini e vita pubblica, soprattutto come ambienti di mercato e di intensa vita sociale. Nel corso degli anni le piazze sono diventate luoghi del tempo libero, della socializzazione con giardini e caffè, di affermazione di nuove tradizioni: un autentico teatro all’aperto in cui i cittadini e turisti sono attori e spettatori della vita collettiva. In una città contemporanea la crescita della qualità della vita pubblica, la possibilità di creare reti sociali, e di attivare processi di integrazione tra le varie anime che la compongono hanno bisogno delle piazze per realizzarsi, ovvero di luoghi di incontro e di spazi pubblici pensati e realizzati in modo coerente con le necessità della vita urbana.
In questo processo storico, in alcune zone di Prato gli edifici si sono sviluppati in modo non armonico e spesso lo spazio pubblico è stato considerato semplicemente un "non edificato", uno spazio libero fra gli edifici, da utilizzare magari come parcheggio, sottovalutandone la forza nel contesto urbano. Per questo motivo questi luoghi hanno bisogno di una riprogettazione complessiva, mentre in altri casi sono sufficienti semplici interventi per migliorare il contesto architettonico e le potenzialità commerciali della zona, in una visione d’insieme organica e funzionale. È da queste considerazioni che il Comune di Prato ha avviato un’azione di riprogettazione di 10 Piazze della città, sia in Centro storico che nelle frazioni, con interventi di riqualificazione, restauro, eliminazione delle barriere architettoniche pensati per valorizzare punti di Prato oggi sono sottoutilizzati e creare nuove possibilità di aggregazione.