Prato innovativa :
Innovation insight

Paola Ronzino

Vi presentiamo la nostra ricercatrice del mese. 
Paola Ronzino è una ricercatrice esperta in tecnologie applicate ai beni culturali. Per lavoro ha visitato più di 20 paesi. Ha vissuto e studiato in Portogallo, in Israele, vincitrice di una Marie Curie (la borsa di studio in memoria del Premio Nobel per la fisica, riservata ai ricercatori europei più promettenti) e ha lavorato a Cipro, dove ha anche conseguito il suo dottorato. A Prato dal 2013, con il team del Laboratorio Vast-Lab, sotto la preziosa guida del Prof. Niccolucci, sta lavorando ad un progetto unico: un portale gratuito che contiene dati archeologici provenienti da tutto il mondo.

Ecco cosa ci ha raccontato:

Mi chiamo Paola, Sono una ricercatrice e mamma di una bambina di 2 anni e mezzo, Viola. La mia passione per i monumenti e il rilievo nasce fin da piccolissima. Mi immaginavo tra gli scavi, nella polvere a rinvenire oggetti antichi e frammenti. Da bambina, non potevo certo immaginare quanto l’evoluzione tecnologica ci avrebbe aiutato e portato lontano. Ho avuto la fortuna, negli ultimi 15 anni, di vivere tutti questi cambiamenti: dai rilievi disegnati a mano a quelli acquisiti con il laser scanner; dall’immenso impegno nella ricerca di documentazione archeologica negli archivi, al portale on-line che ho contribuito a creare.

(D): Raccontaci di più di questo progetto
(R): Abbiamo creato ARIADNE: un grande portale per la ricerca archeologica. L’obiettivo? Rendere disponibili a tutti, gratuitamente, i dati. Adesso un archeologo, in qualsiasi parte del mondo, può collegarsi al sito (https://whatis.ariadne-infrastructure.eu/it/) e cercare, proprio come farebbe su Google, ciò di cui ha bisogno. Può farlo per parola chiave, per mappa o per periodo storico.

Wow, come avete fatto? 
Non è stato semplice. Abbiamo integrato oltre 2 milioni di dati archeologici creando un network di 41 paesi europei inclusi 4 partner internazionali (Giappone, Argentina, Israele, Usa) che ci sostengono e contribuiscono al progetto. Da oltre 7 anni lavoriamo ad Ariadne. 

Mi sembra veramente un cambiamento epocale per chi fa ricerca archeologica.
E' un bel supporto in effetti. Pensa che, un tempo, reperire le fonti o i report che descrivevano le attività di uno scavo, era veramente complesso a livello logistico: la documentazione si trovava negli uffici delle varie sovraintendenze, magari non catalogata in maniera uniforme. Per non parlare dei problemi linguistici. Non solo, con ARIADNE abbiamo contribuito a creare uno standard comune e un’organizzazione formale dei dati facendo riferimento alle ontologie di settore. Il PIN in particolare ha contribuito a creare uno strumento per l’organizzazione semantica delle informazioni in modo tale che sia possibile metterle in comunicazione con i dati di tutti gli altri paesi.


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