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Teatro Metropopolare

Metropopolare è un collettivo di artisti che provengono dal mondo dell’arte visiva, del teatro e del cinema, fondato nel 2007 da Livia Gionfrida. Ad esso aderiscono Giulia Aiazzi, Alice Mangano, Nicola Console e Marco Serafino Cecchi. Metropopolare ha sede a Prato e dal 2007 lavora stabilmente all’interno della Casa Circondariale La Dogaia, il carcere maschile di Prato diventato per il collettivo una vera e propria residenza artistica. Metropopolare fa parte del Coordinamento Regionale Toscano e del Coordinamento Nazionale di Teatro in Carcere e collabora con il Teatro Metastasio.

Dopo anni di tenace attività, e grazie alla collaborazione del Comune, della Regione Toscana e della Direzione della Casa Circondariale, con la sua area educativa e il personale di Polizia Penitenziaria, Metropopolare è riuscito nel tempo a sviluppare sempre più l’idea di un carcere “aperto” che sia presidio culturale all’interno della città e che possa essere un’occasione in più di scambio e crescita sia per i detenuti che per tutti i cittadini.

In carcere il collettivo porta avanti una intensa attività di formazione, un’attività di produzione teatrale e un progetto di ospitalità, attraverso il quale il carcere si apre ad artisti con spettacoli e concerti rivolti ad un pubblico misto di ristretti ed esterni. Il collettivo collabora stabilmente con il Centro antiviolenza La Nara e ha attivato convenzioni con l’Università Cattolica di Milano, l’Università di Bologna, di Pisa e Firenze. Collabora per il progetto Invito a Teatro con Maggio Musicale Fiorentino, Teatro della Toscana, Teatro Cantiere Florida e Teatro Metastasio.

Metropopolare si occupa anche di formazione nelle scuole primarie e secondarie con progetti di educazione all’arte teatrale e visiva, educazione alla legalità e laboratori rivolti alla prevenzione della violenza sulle donne. In questi anni il gruppo ha operato anche presso gli Istituti Penali Minorili di Firenze e di Pontremoli.

teatro metropopolare

Il progetto culturale di Metropopolare è molto articolato, si svolge fuori e dentro le mura del carcere pratese e le modalità di realizzazione prevedono diverse fasi complementari. Il cuore del progetto è il laboratorio permanente di ricerca teatrale realizzato dentro il carcere di Prato dal 2007 ad oggi. Esso si svolge tutto l’anno coinvolgendo circa 100 detenuti, una trentina di artisti provenienti dal mondo dello spettacolo e si apre ad allievi attori esterni in alcuni periodi dell’anno. Il laboratorio ha un taglio fortemente professionalizzante e mira allo sviluppo di competenze professionali qualificate.

Ad esso si affianca una forte attività di produzione degli spettacoli che coinvolge detenuti-attori ed artisti esterni. In questi anni Metropopolare ha realizzato una trilogia interamente dedicata a Shakespeare (Hamlet’s Dream, Macbetto, H2Otello). Ha creato alcune performance dedicate al pubblico delle scuole sui temi della legalità e lo spettacolo per bambini e famiglie Rosaspina, ispirato al boom dell’industria tessile pratese degli anni del secondo dopoguerra.